All Futurities Cremona 2025: dove il western diventa glamour

Se mai c’è stato un momento in cui il reining in Europa può dirsi pienamente fiero di sé, questo è il biennio che si concluderà con l’edizione 2025 del grande IRHA-IRHBA Futurity – per tutti il “Big One” europeo – in programma ancora una volta nella prestigiosa arena ovale di Cremona dal 7 al 16 novembre prossimi.

Alla fine del 2024 i cavalli e i cavalieri del Vecchio Continente dominavano le categorie alte nelle standings mondiali della disciplina, e quest’anno è stato un grande campione francese, Arnaud Girinon, a conquistare con un cavallo di proprietà belga e completamente addestrato in Europa il montepremi più nutrito al mondo nella celebre gara di Las Vegas “The Run for a Million”. Se infatti già potevamo fregiarci di tanti supertalenti nostrani che hanno fatto grandi cose dopo essersi trasferiti e naturalizzati negli States, primo fra tutti Andrea Fappani (il trainer che in assoluto più ha guadagnato in carriera – 9 milioni di dollari), certamente crea ancora più entusiasmo un’impresa come quella di Arnaud. Lui con il magnifico Flexing Guns N Town ha composto una coppia cavallo-cavaliere  invincibile formata in Europa dalla A alla Z, e attraversando l’Atlantico ha portato a casa il ricchissimo titolo ambito da tutti i più grandi al mondo, raddoppiando di fatto in un sol colpo i suoi money earnings in gara.

Quello che Arnaud sa fare sarà ammirabile proprio durante il Reining Futurity di Cremona tra pochi giorni, così come il talento di tanti altri cavalieri e cavalli europei – e non solo – che costituiscono l’eccellenza tecnica in questa disciplina. E all’unisono con la loro perfezione e raffinatezza, anche l’ambientazione dell’evento cambierà volto, avvicinandosi sempre più all’atmosfera delle grandi finali internazionali di altri sport: con nuovi allestimenti scenografici, luci, musiche e un’organizzazione pensata nei dettagli per valorizzare ogni momento di gara e intrattenimento. Un vero spettacolo nello spettacolo, dove sport, passione e show si incontrano, nel rispetto assoluto dei cavalli, del loro benessere e della tranquillità necessaria alla buona riuscita delle loro performance.

Le dieci giornate di gara vedranno prendere vita, come già nel 2024, il riuscito esperimento di una “all Futurities”, perché a quello di reining si aggiunge l’NCHA European Cutting Futurity: il che rende l’evento insuperabile per chi voglia assistere a una panoramica sui giovani cavalli più promettenti in Europa, dato che nelle due arene si confronteranno quelli selezionati per le due discipline più importanti del mondo western.

Il programma sportivo

Oltre alle due gare clou, i Futurity di reining e di cutting declinati in tutte le categorie e i livelli per cavalieri professionisti e non, a Cremona si terranno altre interessanti competizioni.

Per il reining, le finali del Campionati Italiani assoluti Fise-Irha riprendono il loro posto dopo un anno di assenza dalla kermesse di fine anno, ma solo con le classi principali, ovvero le open, le non pro e le youth, disputate class in class con le finali ancillary Nrha. Questo permette di avere le categorie di maggior prestigio in palinsesto senza modificare la tempistica più rilassata e corretta degli avvicendamenti in arena e nei campi prova sperimentata con successo nella scorsa edizione.

Importante finale di stagione anche per gli atleti del parareining Fise, un settore che cresce in numeri e in livello grazie alla passione e alla perseveranza dei ragazzi, delle famiglie e del responsabile tecnico della disciplina Alessandro Pavoni, ma anche allo spazio che Giancarlo Doardo, organizzatore di tutte le manifestazioni di reining più importanti in Italia questa inclusa, ha da alcuni anni fortemente voluto trovare nel palinsesto degli eventi più prestigiosi. La gara di parareining conquista nel programma di quest’anno una posizione di rilievo ancora maggiore, collocata come è subito prima della grande finale Open del sabato sera.

Per quello che riguarda il cutting, da segnalare che la gara dei puledri supera quest’anno i 50mila dollari di montepremi aggiunto, e che si ripete il format vincente del Futurity 2024, con tutte le categorie dell’European Circuit ma anche due vere chicche: la Bridleless Cutting (sabato 15, nel pomeriggio), nella quale i concorrenti entrano nello show-pen addirittura senza briglia e imboccatura e svolgono tutta la gara con il solo ausilio di una lunghina intorno al collo del cavallo, e la Reiners in Cutting (venerdì 14, sempre nel pomeriggio), ovvero: gli scivolatori alle prese con la mandria!

Le finali

Le due finali del reining Futurity, la non pro in programma come sempre al venerdì sera e la Open che chiude l’evento in un crescendo di emozioni forti al sabato, saranno forse i momenti in cui meglio si potrà vivere l’atmosfera degna dei più grandi eventi sportivi che Giancarlo Doardo sta sviluppando passo dopo passo da alcuni anni e che in questo 2025 raggiunge un apice di spettacolarità: effetti di luci, musiche e momenti di show scandiranno in maniera magistrale non solo le fasi introduttive delle finali e le premiazioni, ma ogni interludio fra le gare, ogni raggiungimento di top score, perfino ogni passaggio del trattore: «Stiamo dedicando un  filone di intervento tutto nuovo  alla parte scenografica di questo Big Show», spiega l’organizzatore. «Abbiamo dato vita a un sofisticato sistema di illuminazione e suoni che creerà nell’ovale della QD Arenaun’atmosfera del tutto particolare, molto glamour e con colorazioni a sottolineare tutti i diversi momenti. Naturalmente ci sarà anche il grande tabellone sospeso a centro arena che è molto piaciuto l’anno scorso e che fa tanto “Usa”».

Tra i momenti che si preannunciano più emozionanti, e che conferiranno alle finali Futurity lo charme delle grandi Finals internazionali di sport come il tennis o il basket, vi saranno quelli sottolineati dalla bellissima voce di Eleonora Filipponi, giovane e talentuosa mezzosoprano lirica che proprio alla città di Cremona, vicino alla quale è nata e vive, deve le basi della sua formazione musicale. Il suo curriculum è già importante, ma si esibirà per la prima volta in un contesto così diverso dai teatri e dalle sale concerto cui è abituata interpretando due versioni molto particolari dell’inno americano (a cappella, in apertura della finale Open), e di Run For The Roses, il celebre brano country che accompagna da sempre il galoppo d’onore del vincitore. «Non conoscevo questo brano», racconta Eleonora, «ma appena l’ho ascoltato mi sono commossa: oltre ad essere un capolavoro dal punto di vista della scrittura musicale, ha un testo molto toccante, e penso che ognuno di noi, fuori di metafora, si sia sentito almeno una volta nella vita come il puledro della storia, chiamato ad affrontare le sue fragilità, le sue debolezze e a dimostrare al mondo il suo valore. Dopo aver ascoltato “Run For The Roses” la prima volta è finito immediatamente tra i preferiti del mio Spotify! Spero di rendergli giustizia con la mia interpretazione, che sicuramente sarà più “classica”, dato il mio percorso accademico e la mia vocalità mezzosopranile, ma sarà sicuramente ricca di tutto il cuore, tutta la passione che questo brano mi trasmette».